Aglio nella dieta del cane: dosi e benefici

L’aglio (Allium sativum) è una pianta bulbosa perenne della famiglia delle Amaryllidacee. Il genere Allium comprende anche la cipolla, lo scalogno, il porro e l’erba cipollina.

L’aglio viene usato da moltissimo tempo come pianta medicinale sicura nella medicina olistica sia per gli esseri umani che per gli animali.

In alcuni gruppi di nutrizione animale, o peggio ancora in gruppi dove ci sono veterinari della domenica, si straparla sulla sicurezza del suo utilizzo nei cani (e nei gatti) è a causa delle sue proprietà essendo parte della famiglia del genere Allium, un ramo della famiglia delle liliacee insieme alle cipolle e agli scalogni.

Un componente della cipolla (e in minor misura dell’aglio) chiamato n-propyl disulfide può, in grandi dosi, provocare un danno ossidativo ai globuli rossi, dando origine ai corpi Heinz e facendo in modo che il corpo respinga queste cellule dalla circolazione sanguigna.

Se vengono ingerite grandi dosi di questi componenti regolarmente, il processo può condurre all’anemia di Heinz e persino alla morte.

L’aglio è pericoloso per i cani?

Non esattamente! La chiave per utilizzare l’aglio in modo sicuro nei cani è il dosaggio e la frequenza dell’utilizzo.

Affinché un cane sviluppi l’anemia di Heinz, dovrebbe consumare oltre il 0,5% del proprio peso corporeo di cipolle, per poter cominciare il suo processo ossidativo.

Ciò significa che in un cane sano di 30 kg dovrebbe mangiare una cipolla intera di 150 gr circa, o diversi spicchi d’aglio, per iniziare il processo di Heinz.

Dal momento che i globuli rossi vengono costantemente rigenerati dal midollo, un cane dovrebbe ingerire questa quantità di cipolla o di aglio ripetutamente e regolarmente per provocare un danno permanente

Aglio fresco nel cane: dosi e frequenza nel piatto

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Ad ogni modo, l’aglio non dovrebbe essere somministrato ad animali con condizioni di anemia pre-esistenti o animali che devono subire un intervento chirurgico.

Inoltre, i cuccioli prima delle 6-8 settimane non dovrebbero consumare aglio poiché iniziano a riprodurre nuovi globuli rossi solo dopo quell’età.

Secondo Gregory Tilford, (autore di All You Ever Wanted to Know About Herbs for Pets), i cani possono consumare in sicurezza 1/8 di cucchiaino di polvere di aglio ogni 500 gr di cibo 3-4 volte a settimana.

Il Dott. Martin Goldstein (autore di The Nature of Animal Healing) suggerisce di aggiungere l’aglio al cibo preparato in casa e lui stesso somministra aglio ai propri gatti e cani regolarmente.

Il Dott. Pitcairn (autore di The Complete Guide to Natural Health for Dogs and Cats) suggerisce le seguenti quantità di aglio fresco per i cani, a seconda della loro taglia:

  • da 5 a 7 kg – mezzo spicchio
  • da 10 a 18 kg – 1 spicchio
  • da 20 a 32 kg – 2 spicchi
  • da 35 a 40 kg – 2 spicchi e mezzo
  • oltre 45 kg – 3 spicchi

Il Dott. Messonnier (autore di The Natural Vet’s Guide to Preventing and Treating Cancer in Dogs) suggerisce uno spicchio d’aglio fresco in cani da 5 a 15 kg di peso al giorno per stimolare il sistema immunitario e prevenire il cancro.

Come nella maggior parte delle erbe, è buona norma almeno un giorno o due a settimana senza aglio o una settimana periodicamente senza aglio.

L’aglio è stato utilizzato per migliaia di anni nella medicina cinese e in quella Ayurvedica.

Contiene almeno 30 componenti notoriamente utili per diverse condizioni di disturbi alla pelle e di cancro: infatti, i veterinari olistici raccomandano l’aglio da molti anni per i suoi molteplici benefici.

Qui sotto riportiamo i principali benefici salutari dell’aglio nei cani:

Stimolazione del sistema immunitario

L’aglio stimola le funzioni immunitarie nella circolazione sanguigna aumentando le attivià delle cellule killer (cellule che cercano e distruggono i microbi invasori e le cellule cancerogene). Quindi porta benefici ai cani che hanno un sistema immunitario precario e nei cani con il cancro.

Un’integrazione moderata di aglio nella dieta anche nei cani sani può stimolare il sistema immunitario e prevenire il cancro.

Combattere le infezioni batteriche/virali e micotiche

L’aglio è un potente antimicrobico e antibiotico ed è efficace nel combattere varie forme di invasioni batteriche interne od esterne, infezioni virali o micotiche, incluso i parassiti (come la tenia) e gli organismi protozoici (come la giardia).

L’aglio fresco somministrato come parte della dieta del cane può combattere le infezioni di bocca, gola, tratto respiratorio, stomaco o intestino.

L’aglio schiacciato e mescolato con olio d’oliva può essere utilizzato come antisettico topico per piccole ferite, infezioni o acari alle orecchie.

Miglioramento delle funzioni epatiche

L’aglio ha effetti disintossicanti: almeno 6 componenti contenuti nell’aglio possono migliorare la funzione epatica aiutando il fegato ad eliminare le tossine dal corpo, quindi prevenendo l’accumulo di tossine che possono portare allo sviluppo cancerogeno.

Abbassamento del colesterolo nel sangue e dei livelli di trigliceridi

L’aglio crudo mescolato al cibo aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e i livelli di trigliceridi nei cani, rendendolo così utile per alcune razze (come  Schnauzer e Beagles) che sono predisposti all’iperlipidemia, una condizione in cui la quantità di grassi (lipidi) nel sangue è elevata.

Cardiotonico

Un componente dell’aglio è efficace nel prevenire la coagulazione del sangue nel sistema vascolare. Può anche ridurre i livelli di colesterolo e l’accumulo di grassi nelle arterie (aterosclerosi). Di conseguenza, è un eccellente cardiotonico per i cani anziani.

Repellente per zecche/pulci

Il motivo esatto e quanto abbia effetto l’aglio come repellente per pulci e zecche non è chiaro. Potrebbe essere dovuto all’odore rilasciato attraverso l’epidermide del cane quando i suoi componenti vengono metabolizzati.

Qualsiasi sia il motivo, ci sono numerosi aneddoti che confermano l’efficacia dell’aglio (in particolare in combianzione con il lievito di birra) come repellente contro pulci e zecche.

Non tutte le forme di aglio sono uguali: quello cucinato ad elevate temperature (bollito, arrostito, saltato, ecc.) perde praticamente le sue proprietà medicinali ed un’alta percentuale dei suoi nutrienti.

L’allicina, il componente dell’aglio che gli conferisce il suo forte odore, è molto instabile e si dissipa velocemente quando esposta all’aria, all’umidità o al calore, ed è propio l’allicina che conferisce all’aglio le sue proprietà antibiotiche.

Di conseguenza, se volete utilizzare l’aglio come antibiotico, la forma migliore è crudo, o il spremuto (da utilizzare entro 3 ore dalla spremitura).